22 giugno 776 aC, nascono i Giochi olimpici

A Olimpia gli atleti dell’antica Grecia si misurano nella corsa celebrando Zeus. Il Cristianesimo porrà fine alle gare, riscoperte dal barone De Coubertine.

Il 22 giugno 776 a.C. s’inaugurò a Olimpia la prima edizione dei giochi olimpici. In origine era una manifestazione locale che vedeva disputare solo un’antica gara di corsa. Successivamente si aggiunsero altre discipline e i Giochi arrivarono a comprendere corsa, pugilato, lotta e pentathlon. Da quel momento in poi, i Giochi divennero lentamente sempre più importanti in tutta la Grecia antica, raggiungendo l’apice nel VI secolo a.C. e nel V secolo a.C., sempre celebrando la divinità Zeus, una statua del quale si trovava ad Olimpia.
I Giochi si tenevano ogni quattro anni e il periodo della celebrazione divenne noto come Olimpiade. Per tutta la durata dei giochi (cinque giorni) venivano sospese le guerre in tutta la Grecia: questa era chiamata tregua olimpica. I Greci usavano le Olimpiadi anche come metodo per contare gli anni. Anche oggi si svolgono ogni 4 anni.
La partecipazione era riservata a greci liberi che potessero vantare antenati greci. La necessità di dedicare molto tempo agli allenamenti comportava che solo i membri delle classi più facoltose potessero prendere in considerazione di partecipare, così erano esclusi dalla partecipazione gli schiavi, i barbari, gli assassini, i sacrileghi e le donne. Ma già nell’antichità abbiamo testimonianze di doping e corruzione tra gli atleti, nonché problemi legati alla sicurezza delle manifestazioni.
L’avvento del Cristianesimo ebbe un’influenza determinante sul declino dei Giochi e la loro estinzione. Quando il cristianesimo divenne la religione ufficiale dell’Impero Romano, i vescovi e scrittori cristiani, palesarono la loro avversione per le celebrazioni e i riti pagani e la loro repulsione nei confronti dell’agonismo. Così, nel 393 d.C., sulla scia della strage di Tessalonica del 390, dietro l’influenza del vescovo di Milano Ambrogio, l’imperatore Teodosio li vietò, ponendo fine a una storia durata più di 1000 anni.
Poi, ecco riprendere la tradizione. Il nome Giochi olimpici è stato scelto per ricordare gli antichi Giochi olimpici che si svolgevano nella Grecia antica presso la città di Olimpia, nei quali si confrontavano i migliori atleti greci. Il barone Pierre de Coubertin alla fine del XIX secolo ebbe l’idea di organizzare dei giochi simili a quelli dell’antica Grecia, e quindi preclusi al sesso femminile, ma su questo punto non venne ascoltato. Le prime Olimpiadi dell’era moderna si svolsero ad Atene nel 1896. A partire dal 1924, vennero istituiti anche dei Giochi Olimpici specifici per gli sport invernali. In più, esistono anche le Paralimpiadi, competizioni fra persone disabili.
La bandiera olimpica, uno dei simboli più riconosciuti al mondo, raffigura cinque anelli intrecciati in campo bianco, che simboleggiano i cinque continenti. I colori scelti sono presenti nelle bandiere di tutte le nazioni, quindi la loro combinazione simboleggia tutti i Paesi, mentre l’intreccio degli anelli rappresenta l’universalità dello spirito olimpico.

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