26 giugno, la favolosa Danimarca vince l’Europeo 92

La favola della Danimarca agli Europei di calcio del 1992. Chiamata a una settimana dall’inizio del torneo per sostituire la ex Jugoslavia a sorpresa l’udici di Moeller Nielsen vince il titolo.

La politica non è altro che la prosecuzione di una partita di calcio. Ma può accadere anche il contrario. Al di là dell’affermazione dello scrittore italiano Curzio Malaparte la storia di un campionato di calcio europeo può rispecchiare la storia dell’Europa.

Campionati d’Europa 1992, in Svezia. È il 26 giugno, la cenerentola del torneo e ripescata Danimarca per la prima volta diventa campione d’Europa.

Passo indietro. Dopo il crollo del muro di Berlino nel 1989 anche l’Europa si disgrega. La ex Jugoslavia dal 1991 è dilaniata da un conflitto etnico che lascia indifferente il mondo mentre l’ex colosso Urss genera un numero impressionante di stati che mettono a dura prova anche il gioco del Risiko. Accade così che la Uefa si attiene alle risoluzioni dell’Onu e impedisce la partecipazione alla ex Jugoslavia agli Europei, una nazione ormai non più rappresentata. E a 10 giorni dall’inizio del torneo impone alla Danimarca, giunta seconda in quel girone di qualificazione, di riorganizzarsi e correre nella vicina Svezia per prendere parte a quel torneo altrimenti monco…

Immaginate come l’allenatore Moeller Nielsen abbia dovuto in fretta e furia richiamare i suoi per partecipare a quel torneo…

Una storia che lo scrittore e giornalista Gian Luca Campagna vi racconterà in ‘Storie di palloni gonfiati’ venerdì 26 giugno a patire dalla ore 11. 

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