4 luglio 1950, il primo format di Radio Liberty

Come nasce una radio, dal nome emblematico, che richiama la libertà ed è invece un mezzo per sedurre e influenzare le masse. La sua storia ha origine negli Usa ma è legata all’Europa.

Il 4 luglio 1950 esordisce con la prima trasmissione Radio Free Europe/Radio Liberty. La Radio, sigla RFE/RL, è un’organizzazione per le comunicazioni ed emittente radiofonica fondata dal Congresso degli Stati Uniti. L’organizzazione esiste in Europa, Asia e Medio Oriente e trasmette più di mille ore alla settimana di programmi in 28 lingue su onde corte, onde medie, modulazione di frequenza e internet. Lo scopo dichiarato di Radio Free Europe è quello di “promuovere i valori e le istituzioni democratiche tramite la diffusione di informazioni e idee fattuali”. Però… Allora, il Comitato nazionale per un’Europa libera venne fondato nel giugno 1949 a New York e Radio Free Europe ne era il braccio operativo. Il quartier generale venne stabilito a Monaco di Baviera e trasmise il suo primo programma su onde corte il 4 luglio 1950, verso la Cecoslovacchia.
L’organizzazione era finanziata dal Congresso statunitense e fino al 1971 i soldi venivano passati attraverso la CIA, dato che le trasmissioni facevano parte di una campagna generale di guerra psicologica della CIA diretta oltre la cortina di ferro. Nel 1971 la supervisione venne passata all’International Broadcasting Bureau, e il budget venne passato a stanziamenti pubblici. Nel 1975, Radio Free Europe venne fusa con un’organizzazione simile, sempre finanziata dal Congresso, chiamata Radio Liberty. Le autorità dell’Unione Sovietica tentarono regolarmente di disturbare le trasmissioni di Radio Free Europe fino al 1988.
Il collasso dell’Unione Sovietica ridusse il budget di Radio Free Europe, il suo quartier generale venne spostato a Praga nel 1995 e le operazioni europee vennero ridotte. Comunque, queste operazioni si sono espanse altrove, nel 1994 venne avviata Radio Free Iraq, così come un servizio in persiano, e nel 1997 iniziò le trasmissioni in Kosovo. Nuovi servizi sono inoltre previsti per l’Afghanistan e altre parti dell’Asia settentrionale.

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