Elezioni, centrodestra unito ma non troppo

Nota congiunta dei tre partiti Lega, FdI e FI per la prossima tornata regionale e per alcuni capoluoghi di provincia. Uniti sì per le Regioni ma per i Comuni qualche eccezione…

Il centrodestra affila le armi in vista delle elezioni regionali che si terranno il 20 settembre. Una competizione quantomai sentita questa, in cui il Paese è chiamato anche alle urne a una prova di maturità dopo l’emergenza sanitaria. Il centrodestra al Governo deve rincorrere, sta all’opposizione, così è partito prima nello sciogliere dubbi sulle alleanze e sopratutto sui nomi da proporre.
Così in una nota congiunta i tre leader di Lega, FdI e FI hanno annunciato le loro decisioni, in modo che si possa scaldare la campagna elettorale.

Nel comunicato riportato dall’agenzia stampa ‘Ansa’ si leggono i nomi dei candidati: “I candidati del centrodestra saranno Francesco Acquaroli per le Marche, Stefano Caldoro per la Campania, Susanna Ceccardi per la Toscana, Raffaele Fitto per la Puglia“, più i confermati Giovanni Toti in Liguria e Luca Zaia in Veneto.
E poi ecco che le forze del centrodestra esprimeranno candidati uniti anche alle tornate elettorali dei singoli comuni. Un’unione di intenti che abbraccia città capoluogo come Reggio Calabria, Andria, Chieti, Macerata, Matera, Nuoro, mentre in altre città è scissione. Infatti, in due centri importanti pontini, come Fondi e Terracina, probabilmente non ci sarà questa unione sbandierata oggi a mezzo stampa. E la battaglia sarà rovente anche per la leadership del Paese, poiché Giorgia Meloni, leader di FdI, non ha risparmiato una stoccata a Salvini della Lega, su chi sarà la punta dell’iceberg di questa alleanza: “per noi il meccanismo è sempre meritocratico: quando arriveranno le Politiche, se vinceremo, il premier sarà chi guida la forza che avrà preso più voti. Vedremo quale”.

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