Il mostro di Firenze tra noi in un convegno a Terracina

Il mostro di Firenze e i suoi aspetti misteriosi e diafani in un convegno a Terracina l’11 settembre con la presentazione del libro di Marco Vallerignani dal titolo ‘Il mostro di Firenze’.

Torna il mostro di Firenze, ma stavolta è solo materia di un convegno. A Terracina, nel calendario delle attività culturali al Parco della Rimembranza, venerdì 11 settembre alle 21 inizieranno gli incontri in tema di criminologia dove il primo è appunto dedicato al mostro di Firenze e ai suoi molteplici aspetti anche misteriosi.
Il tema verrà trattato con l’occasione del libro più documentato e preciso del caso, quello confezionato dal dottor Marco Vallerignani, dal titolo ‘Il mostro di Firenze’ (Albatros). Il professor Alessandro Ceci svolgerà una relazione introduttiva sulla criminologia in generale e sulla nuova tecnica di decodificazione e investigazione dei casi, denominata Glocal Analysis Crime, mentre gli onori di casa e la introduzione al dibattito verrà svolta dalla professoressa Lillina Olleia.
L’incontro inizierà alle ore 21 e la partecipazione è riservata soltanto a coloro che si prenotano allo 3483066193, a causa delle norme di distanziamento per il Coronavirus e della ristrettezza dello spazio.

Ma chi era il mostro di Firenze? Il mostro di Firenze è la denominazione utilizzata dai media italiani per riferirsi all’autore o agli autori di una serie di otto duplici omicidi avvenuti fra il 1968 e il 1985 nella provincia di Firenze.
L’inchiesta avviata dalla procura di Firenze ha portato alla condanna in via definitiva di due uomini identificati come autori materiali di quattro duplici omicidi, i cosiddetti “compagni di merende” Mario Vanni e Giancarlo Lotti (reo confesso e chiamante in correità dei presunti complici), mentre il terzo, Pietro Pacciani, condannato in primo grado a più ergastoli per sette degli otto duplici omicidi e successivamente assolto in appello, è morto prima di essere sottoposto a un nuovo processo di appello, da celebrarsi a seguito dell’annullamento nel 1996 della sentenza di assoluzione da parte della Cassazione.
Il caso criminologico del Mostro di Firenze è ancora irrisolto e classificato come un caso tradizionale di serial killer. In questo confronto il caso verrà analizzato in modo nuovo e i risultati interpretativi e investigativi analizzeranno nuovi argomenti: da un lato, quello sessuale che raffigura il Mostro come il responsabile di una serie di femminicidio; dall’altro, il movente religioso, fino ad ora sottovalutato, offre una nuova luce alla dinamica dei crimini.

Si inaugura cosi un percorso di analisi di casi criminali in ambito di ricerca e studi crimini logici, per un paradigma nuovo che viene per la prima volta proposto alla comunità scientifica. Ma questo è il primo caso, altri verranno prossimamente proposti alla discussione pubblica.

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