Regalo sotto l’albero di Ecoambiente: start per l’impianto di compostaggio

Conferenza dei servizi da parte del Comune di Latina per scorgere lo stato dell’arte della bonifica avviata da Ecoambiente. La società che gestisce metà della discarica di Borgo Montello contesta le analisi riscontrate da Arpa e lancia una promessa di fine anno: sorgerà l’impianto per il compostaggio. Ma è quello che cercano da tempo i 33 Comuni pontini.

È stata molto di più di una conferenza dei servizi tra enti pubblici e soggetti privati. Infatti, la conferenza dei servizi sulla discarica dei rifiuti di Borgo Montello ha visto la convocazione da parte del Comune di Latina con l’assessore all’ambiente Dario Bellini fare da moderatore e il dirigente Giuseppe Bondì a rintuzzare le considerazioni di Ecoambiente, soprattutto, e Indeco, sollecitando la prima a dare risposte chiare sullo stato di bonifica dell’invaso S0, come da esito dell’ultima riunione tra le parti, datata dicembre 2019.

Ma una questione di cadmio, ferro, manganese, arsenico, cloroformio, nichel superiori alla media frena le ambizioni di Ecoambiente, che ricordiamo ha l’autorizzazione da tempo per attivare un termovalorizzatore e un impianto di compostaggio, a patto che l’attività di bonifica sia stata effettuata. Infatti, la partita si gioca su due fronti, quello vecchio e quello futuro (seppure incerto). E pare ai più una partita a scacchi. Quello datato riguarda la vecchia discarica con le analisi Arpa Lazio contestate mentre il domani è rappresentato da quella che viene considerata una sorta di panacea di tutti i mali, vale a dire l’impianto di compostaggio che in modo così disperato la Provincia di Latina e tutti i suoi Comuni provano da settimane a individuare per sfuggire alla decisione imposta dalla Regione. Ma andiamo con ordine.

La conferenza dei servizi tra Regione, Comune di Latina, Provincia più Arpa e i soggetti privati Ecoambiente e Indeco ha forse segnato qualche passaggio maggiore di un semplice giro interlocutorio. La storia è nota ai più, con Ecoambiente che domanda il rinnovo della concessione dell’Aia (datata 2007), vale a dire l’autorizzazione integrata ambientale, per arrivare con le sue pedine ad avviare un impianto di compostaggio che tornerebbe utile a tutto il territorio pontino. Si tratta della seconda discarica che insiste sull’area di Borgo Montello, una discarica autorizzata a ricevere più di 10 tonnellate al giorno di rifiuti (non pericolosi) per una totale annuo di 25mila tonnellate (esclusi i rifiuti inerti). Eppure prima di arrivare a quest’annuncio da parte dell’ingegner Pierpaolo Lombardi la conferenza prende due pieghe: la volontà da parte del dirigente comunale Bondì di raccogliere ogni osservazione e la contestazione decisa da parte di Ecoambiente sull’esito delle analisi Arpa. Nelle puntate precedenti ricordiamo che a maggio l’Arpa Lazio aveva giudicato tossici i campionamenti analizzati e prelevati dai piezometri impiantati negli invasi che insistevano su Ecoambiente, sebbene la società ha da subito contestato questi risultati, tant’è che in sede di conferenza il dirigente del settore ambientale della Regione Flaminia Tosini ha suggerito di rielaborare i campionamenti, magari alla presenza dei rappresentanti di Ecoambiente in modo da agire immediatamente in contradditorio, anche perché ha tenuto a precisare che i dati Arpa sulla forte presenza di cloroformio sono inattendibili. Le storie senza se e senza ma non hanno uno sviluppo, ce l’hanno soltanto quelle vicende che conoscono una deadline, e infatti ecco sotto l’albero di Natale il regalo promesso dall’ingegner Lombardi: “faremo l’impianto di compostaggio”. Quando? Già, quando, chiede un sorpreso Comune di Latina. “A breve. Avvieremo i lavori a fine mese” è stata la risposta. Ma è quello che cercavano i 33 sindaci della provincia pontina?

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