Una piattaforma dove si incontra l’informazione, la comunicazione commerciale e l’intrattenimento. A uso e consumo dell’utente.
Solo all’ultimo sono stato sfiorato dall’idea di un editoriale. O, se preferite, di un taglio del nastro. In un mondo ormai abituato ai discorsi alla nazione di profeti istituzionalizzati, di guru collegati tramite smartphone, di cialtroni in giacca e cravatta dell’ultim’ora, era doveroso spendere parole di presentazione.
Un editoriale si confà a un giornale, o meglio a un contenitore di notizie. Un taglio del nastro a un centro di attività commerciali. Informazione, comunicazione commerciale e intrattenimento di questi tempi è fisiologico che convivano in un’unica piattaforma. E quindi è diventato naturale concentrarsi a scrivere un benvenuto, perché oggi il mondo della comunicazione si è trasformato, è un po’ come la pubblicità: nulla è più unidirezionale, ormai il confronto e lo scontro sono all’ordine del minutaggio, a suoni di click e tweet.
E questo è un altro discorso: una piattaforma web non può non prescindere dai social networks. Negli anni sono stati fondamentali per la democratizzazione dell’informazione, hanno permesso anche a piccole testate di dire la propria, di fornire megafono a chi tra gli ultimi non ha voce, a far arrivare gocce d’inchiostro nel mare magnum dell’informazione aulica.
E questo sarà uno degli obiettivi di questo piccolo canale web, dare voce a chi non ce l’ha. E poi cercheremo di contrastare le fake news. Certo, probabilmente daremo voce anche a verità parziali, ma chi si sentirà colpito potrà alzare la mano, lo ascolteremo e gli concederemo il diritto di replica, che da alcune parti non è proprio così scontato. Del resto, non siamo infallibili, sbaglieremo qualche volta, anche se il faro resta l’insegnamento dell’agenzia Havas
Selezioneremo le notizie, perché è impossibile stare dietro alla cronaca quando il giornale non ha gabbie e spazi predefiniti ma dipende solo dalla clessidra del tempo, che tutto mastica, ingoia ed espelle come ci ha insegnato in questi anni il web. Spesso seguiremo quei dettami della cucina tradizionale, però: solo cucina espressa, come ci insegna oggi il mondo dell’informazione che ti impone di stare sulla notizia e di comunicarla al mondo prima che subito. Magari, ci prenderemo qualche pausa in più per lanciare una news, perché si potrebbe rischiare di servire una pastasciutta scotta piuttosto che al dente.
E, cercando di attrarre, abbiamo anche varato una serie di programmi, cercando di incontrare il vostro gradimento, con format culturali, sportivi e di costume e società. Sempre nel nome di abbracciare questa grande comunità che è il variegato mondo del web, rispettando e onorando quell’articolo 21 della Costituzione italiana che resta il nostro migliore tatuaggio.
Buon lavoro a tutto il team di shopzy.
E buona visione a voi.