Il Long-COVID, o sindrome post-COVID-19, rappresenta certamente l’aspetto più drammatico e allo stesso tempo sconosciuto dell’emergenza pandemica.
Benché abnorme, il problema è in larga parte ignoto all’opinione pubblica, alla classe politica e mal gestito persino dal sistema medico-sanitario, per buchi conoscitivi, operativi e amministrativi, con protocolli che cozzano con la brutale realtà delle cose. Ma cos’è il Long-COVID?
È la sindrome che affligge decine di migliaia di persone in Italia, e milioni nel mondo, che sebbene risultino ufficialmente negative al virus da mesi (in taluni casi addirittura da un anno) ne patiscono ancora, e in forma acuta, gli effetti: difficoltà respiratorie, dolori muscolari e articolari, affaticamento immediato, dispnea, sofferenza nella deambulazione e, purtroppo, tanto altro. A questi effetti, che si protraggono senza sosta dal periodo dell’infezione, talvolta acuendosi, se ne aggiungono persino alcuni che non esistevano né prima del contagio né durante la degenza effettiva: perdita di capelli, forti dolori e ritardi mestruali nelle donne, disfunzioni tiroidee, ecc. Persone, quelle del Long-COVID, che oltre a non sapere, oggi, quando guariranno, non hanno nemmeno, tragicamente, la benché minima certezza della guarigione stessa.
Tutto questo dà l’idea di quanto il fattore Long-COVID, come detto, costituisca il buco più profondo e nero dell’emergenza, poiché chi è afflitto da tale situazione ha bisogno di risposte che non arrivano, di attenzioni che non sono programmate a dovere da strutture e Istituti sanitari, di cure che al momento non esistono, almeno in maniera certa e protocollata. Eppure, al di là dell’indubbia importanza della prevenzione, qualsiasi interesse e attenzione di massa è puntata sull’aspetto preventivo e sulla vaccinazione, che della prevenzione è ovviamente lo strumento principale. Di Long-COVID non parla la TV, tranne per casi così rari e isolati da confondersi nel nulla, né ne ha cognizione, neppure in minima parte, l’opinione pubblica. Neanche la politica se ne interessa, probabilmente non per trascuratezza ma, come già sottolineato, per semplice ignoranza del tema. E allora?
Allora è importante innanzitutto far conoscere, diffondere, informare e comunicare; in una parola: raccontare. E saranno proprio i racconti di sette donne affette da sindrome post-COVID-19 a costituire il perno su cui si incentrerà il primo speciale che ShopzyTV dedica al mastodontico problema, attraverso la messa in onda, lunedì 8 marzo 2021 alle ore 15, di una puntata esclusiva, per l’appunto speciale, di Autodafé » Abiure e condanne di resistenza culturale, il contenitore multi-tematico in diretta streaming condotto con grande successo di pubblico da Alessandro Vizzino. Ospiti della puntata speciale, insieme alle sfortunate testimoni oculari della malattia, saranno l’onorevole Angelo Orlando Tripodi, consigliere della Regione Lazio che ha già prodotto in consulta una mozione sul tema, e Morena Colombi, coraggiosa, attiva e vulcanica amministratrice del gruppo Facebook Noi che il Covid lo abbiamo sconfitto. Sindrome Post Covid #LongCovid, in cui si confrontano più di 14.400 persone affette da Long-COVID. Le struggenti testimonianze di vita e malattia saranno della stessa Morena Colombi e di Adriana Giulia Vertucci da Latina, Roberta Boscarato da Ferrara, Roberta Di Leo da Bologna, Angela Taronno da Petacciato, Rivana Atzori da Olbia e Ramona Forte Yukiko da Roma.
La ricorrenza della festa della donna offrirà una suggestione ancora più particolare alla messa in onda.
L’appuntamento, quindi, è per LUNEDÌ 8 MARZO 2021 alle ORE 15, sui canali di ShopzyTV. E per chi non potrà seguire la trasmissione in diretta, anche con la possibilità di commentare e/o domandare qualcosa, la puntata rimarrà stabilmente sulla piattaforma e sui canali già citati. E sarà soltanto il primo di una serie di approfondimenti sul tema.
È necessario informare, spargere il più possibile la voce; è un’urgenza incalzante e una corsa contro il tempo. E noi di Shopzy, con tutti i nostri mezzi, stiamo dunque provando a raccontare, a far rumore.
Aiutateci voi a farlo ancora di più!